La scorsa volta, abbiamo esplorato la parola “promessa”: la mia vita è una promessa di benedizione per me e per chi incontrerò sul mio cammino! Oggi facciamo spazio ad un’altra parola: “riscatto”. Ci accompagni nel cammino di speranza, nella certezza di essere visti e amati da Dio!

Sul sito del Cammino dei Cappuccini puoi trovare i prossimi cammini di gruppo (prossimi gruppi organizzati con le guide a partire dal 29 giugno). Questi podcast che abbiamo realizzato per il Cammino dei Cappuccini sono disponibili anche in versione audio e sono completamente gratuiti. Si possono trovare sul sito del Cammino, su Spotify e Youtube.

Ciao, sono Cecilia Galatolo. Con questo podcast, pensato in occasione del Giubileo, voglio consegnarti una parola che dia speranza al tuo cammino di vita. La parola è: “riscatto” e con essa ti auguro: buon cammino pellegrino!

L’attesa di un riscatto

Quante volte, nella vita, ti sei sentita o sentito inferiore a qualcun altro?
Forse hai percepito l’umiliazione di non essere abbastanza.
Oppure, hai pensato di essere “solo un numero”, tra tanti, o un puntino insignificante, nell’universo infinito.
“Dimostrerò al mondo quanto valgo”, hai detto, ma poi, quanto vali, lo hai dimenticato anche tu.
Hai cercato pienezza, senza sapere dove si trovasse. E allora ti sei persa, perso, nei confronti con gli altri, vedendoti sconfitta, sconfitto.
L’altro, che non era un fratello o una sorella ma un avversario, sembrava avere sempre di più.
Più denaro.
Case più grandi.
Macchine più moderne.
Più amici.
Più risorse mentali.
Più bellezza.
Più energie fisiche.
Più vestiti.

E attendevi un riscatto: aspettavi il giorno in cui tu, finalmente, saresti stato, o avresti avuto, quel “di più”.
Forse, l’aspetti ancora.
Ma è davvero ciò di cui hai bisogno?
Questo tipo di riscatto ti darà gioia, o ti farà schiavo dell’apparenza, dell’approvazione?
Davvero sarai più felice, se ti sentirai migliore di “lui”, o di “lei”?
In fondo, sai che non è così.
Ciò di cui hai bisogno è di essere te stessa, te stesso.

Hai bisogno di imparare la gratitudine: quanto bene già c’è nella tua vita e stenti a vederlo?
Hai bisogno di persone da amare, con cui parlare senza temerne il giudizio, con cui ridere senza perdere la dignità, con cui confidarti quando le prove ti colpiscono, con cui pregare per sentirti in comunione, con cui camminare verso il Cielo.
Perché quella è la meta.
Più competiamo tra di noi, invece, più siamo soli.
Soli, diretti verso un traguardo che non ci dà niente.
Fidati, è un altro il riscatto che cerchi davvero.
Lascia che te ne parli dalla prospettiva del Vangelo.

Maddalena, la riscattata

Pellegrino, pellegrina, conosci la storia di Maria Maddalena?
È vissuta al tempo di Gesù e l’incontro con Lui le ha cambiato l’esistenza per sempre.
Per il mondo, era una “peccatrice”, posseduta da sette demoni.
Era una prostituta, che la gente guardava con indifferenza o disprezzo.
Il suo valore era stabilito da quanto pagavano gli uomini per averla. Una notte, e poi poteva pure sparire nel nulla.
Nessuno la considerava, nessuno aveva una relazione sana con lei, nessuno le si avvicinava davanti ad altri.
Forse non hai vissuto tutto questo, ma anche tu ti sei sentito solo, o sola, pure in mezzo a tanta gente.
E chissà, magari, come lei, hai preferito nascondere le lacrime, perché temevi che a nessuno importasse davvero del tuo dolore.

Essere visti

E intanto pensavi: “Come vorrei essere visto, essere vista proprio in questo momento. Come vorrei accanto qualcuno che mi guardasse nel profondo”.
Ti sarà capitato di dubitare dell’amore di Dio e così hai rinunciato a riversare il tuo dolore perfino su di Lui: chi è mai l’uomo, perché dovrebbe averne cura?
“Chi sono mai io, – avrai detto – per poter dire che valgo, che con o senza di me, qui ed ora, è del tutto diverso?”
Gesù non si fa intimorire dal tuo vissuto, dalla tua tristezza e nemmeno dai tuoi dubbi su di Lui.
Sono proprio quelle fragilità a commuoverlo, ad attrarlo, a farlo avvicinare in maniera disinteressata.

È così che Gesù si accosta alla Maddalena. E che, durante questo giubileo, si avvicina a te.
La chiama per nome.
Ti chiama per nome.
E poi… la guarisce.
Ti guarisce.
Le offre la possibilità di cambiare vita.
La offre anche a te.
Lei, da quel momento, diviene sua discepola.

Il riscatto che cerchi

E tu?
È questo il riscatto che cerchi.
Il riscatto di un Dio che ti chiama per nome, che ti considera unico e che ti dice: “Non hai bisogno della competizione con nessuno. Ti basto io…” e poi ti invita a far parte dei Suoi.
Accogli il suo amore e riposerai nel suo cuore.
Accogliendo lui, arriveranno tanti amici. Tanti compagni, in questa avventura che è il cammino cristiano.
Non avrai più bisogno di essere visto, vista, per i beni che hai o per i successi che hai accumulato; solo uno sarà il tuo vero bene e non lo abbandonerai più.
Lascia tutto e corri da Lui.
Ti dirà “io ti ho riscattato”, proprio come ha detto alla Maddalena.
Aspetta solo un tuo sì.
Cosa aspetti?
Non preoccuparti se le parole non ti escono ancora, basta un cenno del capo.
Digli di sì come puoi.
Il resto, lo farà Lui.

Cecilia Galatolo

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