Te Deum laudamus,
Per il dentro e non solo per il fuori;
per le feritoie dentro le nostre ferite;
per le soste
che hanno reso più belle le nostre ripartenze;
Te Deum laudamus,
per i fallimenti,
grazie ai quali ci siamo sentiti profondamente amati;
Te Deum laudamus
per gli errori
che ci hanno permesso di gustare la dolcezza del perdono;
per la paura del domani,
perché ci fa scoprire e riscoprire fragili bambini;
Te Deum laudamus
per la tenerezza
nascosta dentro un gesto di rabbia;
Te Deum laudamus
per i tuoi silenzi e le tue manifestazioni
nei fratelli e nella quotidianità;
per averci tenuto sempre per mano
anche quando ci sembrava di lottare da soli;
Te Deum laudamus
Per tutti i fratelli che ci hai messo a fianco
e che sostengono con noi le fatiche della vita.
Per la speranza contro ogni speranza;
Te Deum laudamus
per ciò che sono,
per le fatiche che si trasformano in momenti di grazia;
per la gioia inattesa, per il cuore che si allarga;
perché nonostante l’incertezza, la paura, compirai le promesse;
Te Deum Laudamus
perché anche se inconsapevoli, arriveremo solo con Te alla terra promessa;
per gli imprevisti e il non atteso
che dietro il timore ci rivelano forte il Tuo amore;
per il germe di resurrezione presente in ogni nostra difficoltà;
Te Deum laudamus
perché guidi la nostra vita attraverso sentieri impensati;
per l’amore dei nostri fratelli dietro al quale vi è il Tuo;
per il tesoro di amore e di luce che si nasconde nel buio della sofferenza;
perché hai a cuore la nostra vita;
perché ti prendi cura di noi anche quando tutto sembra dirci che ci hai abbandonato;
per i tesori di Grazia che spargi sulle nostre vite;
Te Deum laudamus,
perché per te siamo unici e ci ami così;
perché non sei felice se non ci hai salvi con te;
perché tu ci perdoni sempre
e ci chiedi di fare altrettanto con tutto il cuore perché solo così saremo davvero liberi e felici.
perché non esaudisci i nostri desideri ma realizzi le tue promesse;
Te Deum laudamus,
per gli smarrimenti, le scelte giuste e sbagliate;
per l’affetto della famiglia, l’amore, l’amicizia,
per il lavoro;
Te Deum laudamus,
per ciò che ci ritroviamo a fare:
sia per quelle che amiamo, sia per quelle che ci piacciono meno;
per le persone che ci stanno a cuore
e per quelle che si approfittano della nostra bontà,
perché ci permettono di crescere nella pazienza;
per la tua mano-salvezza che recupera il mio errare.
Te Deum laudamus
per il tuo sguardo-amore che ferisce di vita il mio morire,
per il tuo Tutto-martirio che – solo – tiene in piedi il mio esistere;
per i giorni vissuti e per quelli che vivremo;
per papa Francesco, umile tuo servo e fratello nostro;
Te Deum Laudamus,
per la tua Grazia, nascosta proprio nelle situazioni drammatiche;
perché ci insegni la comunione
e l’arte di rimanere sempre in dono.
Benedetta, Berenice, Carolina, Elisabetta, Emanuela, Ilaria, Maria Ilaria, Paride.
Per chi non lo avesse mai ascoltato, ecco: https://www.youtube.com/watch?v=eOk85oQLnao
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