I sentieri di amore e sapienza in Salinas e in Sir 6 Abbiamo visto nello scorso articolo, come Sir 6 e i versi di Non ho bisogno di tempo di Salinas, si richiamino vicendevolmente. Ora scendiamo più profondamente nelle pieghe dei testi per coglierne le consonanze e le...
Le grain de blé
“Se il chicco di grano caduto in terra non muore, rimane solo;
se invece muore, produce molto frutto”
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La ricerca, la voce dovuta
Ricerca di amore e sapienza in Sir 6 e Pedro Salinas Riprendiamo con questo articolo, per la rubrica Scribi del Mistero, il viaggio nella poesia di Salinas. Dalle armoniose combinazioni di Tu vivi sempre nei tuoi atti (per rileggere articolo e poesia, clicca qui)...
Innesto vitale
"Rimanere è oggi un verbo ostico e difficile. È considerato verbo da perdenti e sfigati, verbo di chi non sa cogliere l’occasione." Cosa ha da dirci il Vangelo di questa domenica su questo tema? Cos'è questo innesto vitale di cui ci parla Francesco Pacia? V Domenica...
Dalle norme liturgiche alla teologia liturgica. Un dinamismo che investe anche lo spazio
Dopo aver trattato dell’evoluzione dinamica della liturgia, dal suo essere norma liturgica ed applicazione della stessa, al suo divenire riflessione teologica e quindi teologia liturgica, cercheremo in questa seconda parte, di discernere come il dinamismo teorico si incarni nella pratica laddove il rito investe del suo senso più profondo il tempo e lo spazio della celebrazione liturgica.
Dalle norme liturgiche alla teologia liturgica. Un dinamismo che investe anche lo spazio
Lo scopo del presente lavoro è quello di mostrare come essenzialmente nata dalle norme che la regolavano, la liturgia, nel tempo sia divenuta anche teologia, ovvero teologia liturgica, con un dinamismo suo proprio. Un dinamismo così profondo che arriva ad investire anche lo spazio della celebrazione liturgica che deve – necessariamente diremmo – rispecchiare quel moto vitale che i divini misteri stessi rappresentano nella loro celebrazione. Tale dinamismo necessario è giustificato dal fatto che Dio non abita le pietre, immobili e granitiche, ma si lega alle persone viventi, così come nell’Incarnazione, ancora oggi, la tenda di Dio si pianta nel cuore dell’uomo, non nella sterilità di una pietra.
Pastore bello
"Pastore buono, pastore bello. Così si definì lui stesso, riprendendo un’immagine che i Salmi e i Profeti avevano riferito al Padre, pastore del suo popolo, pastore di tutti gli esseri." Ci introduciamo alla domenica del "Pastore bello" con la meditazione di Francesco...
Sandra Sabattini: Felicità è donare la vita….(II parte)
Abbiamo iniziato a parlare, in un precedente articolo, di Sandra Sabattini: la prima beata fidanzata. L’amore tra lei e Guido, però, non c’entrava nulla col detto “due cuori e una capanna”, ma era più vicino all’idea che l’amore non si chiude stesso. La coppia è...
Sandra Sabattini: felicità è donare la vita, non tenerla per sè
Qualche tempo fa, durante un’udienza generale del mercoledì, mi colpì molto una frase di Papa Francesco. Disse: “il discepolo parte leggero”. Il pontefice faceva riferimento al primo mandato di Gesù: i discepoli non dovevano portare neppure due paia di sandali....