Padre Mike Schmitz è un sacerdote che cura una rubrica settimanale sul canale youtube Ascension Presents. Per chi vuole fare pratica con l’inglese, è possibile ascoltare i suoi video aiutandosi con i sottotitoli (sempre in inglese) e, se la velocità è troppo elevata, si può abbassare a 0,5 o 0,75 tramite le impostazioni. Vale la pena di ascoltarlo in originale per le sue espressioni e lo sguardo che parla prima delle sue parole. Cercherò di farvi un riassunto/traduzione in italiano di questo video: https://youtu.be/Xq_y1D72-Sk

Vite straordinarie

Quando penso a Padre Pio e a San Giovanni Maria Vianney, penso alle loro vite esemplari. La vita di San Pio da Pietrelcina è stata segnata da eventi miracolosi. Quando ascoltiamo le vite dei santi, possiamo concentrarci sui fatti straordinari avvenuti nelle loro vite, ad esempio le bilocazioni di Padre Pio, il suo potere di intercessione e di guarigione addirittura tramite una lettera che lui riceveva, pregava per la persona e dall’altra parte dell’Atlantico il mittente veniva guarito, incredibile!

Non solo questo: Padre Pio aveva esperienze mistiche della crocifissione di Nostro Signore: le stimmate corporali e spirituali, le ferite di Gesù nel suo corpo. A volte guardiamo questi fatti e pensiamo: “È fantastico, ma non ha a che fare con la mia vita, io non potrei mai fare lo stesso”. Beh, sì, perché tutto è dono gratuito. Ma quindi se non sono come Padre Pio, vuol dire che non posso essere santo anche io, o grande anche io?

Messo alla prova

Quando capitano santi come Padre Pio, cerco proprio di sottolineare questo: Padre Pio non era santo per i miracoli che avvenivano nella sua vita, non era santo per le stimmate. C’è stato un periodo nella vita di Padre Pio, in quanto francescano e cappuccino, in cui i suoi superiori, vedendo i prodigi che avvenivano nella sua vita, decisero che non avrebbe potuto più celebrare la Messa o predicare in pubblico.

E Padre Pio, invece di dire “Aspetta un attimo. A me sono successe tutte queste cose fantastiche. Non sei tu a dirmi cosa devo fare”, in umiltà e obbedienza ha semplicemente eseguito quello che gli avevano ordinato. Direi che se c’è una cosa che ha caratterizzato la santità di Padre Pio, non è la bilocazione, le stimmate, le guarigioni, ma queste due virtù: umiltà ed obbedienza. Se ci pensiamo, nessuno può darsi il dono di guarigione o la bilocazione o le stimmate, ma tutti possiamo coltivare l’umiltà.

Foto di Snapwire da Pexels

Umiltà e obbedienza, il miracolo quotidiano

Umiltà non è dire “faccio schifo, faccio schifo”, ma semplicemente dire la verità: dire che ho certi doni e certe debolezze; e che i doni vengono da Dio, mentre per le debolezze, ho bisogno di affidarle restituendole a Dio. È semplice, semplicissimo. La virtù dell’obbedienza si applica così: tutti noi abbiamo qualcuno a cui rispondere, che ci dice cosa fare, a cui prestare servizio. Possiamo fare riferimento a queste persone.

Tutti quanti possiamo praticare queste due virtù, l’umiltà e l’obbedienza, che sono il segreto della santità di Padre Pio e sostanzialmente il segreto della santità di tutti i santi, che facevano la volontà di Dio in ogni momento. Non importa lo stato di vita, non importa a che punto sei, se sei un Cappuccino, o una mamma, o un marito, o un prete, o se sei single, cosa fai nella vita: tutti possiamo fare la volontà di Dio. Tradotto: tutti, con la grazia di Dio, possiamo vivere oggi da santi.

Con umiltà e obbedienza, possiamo santificare ogni giorno della nostra vita. È questo il miracolo più grande.

Buon cammino!
Vostra sorella “Si naturale”

Link alla rubrica: https://www.legraindeble.it/categorie/il-bello-di-internet/

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