Dopo il “segno della Croce” proviamo a dire qualcosa su un altro segno della nostra “vita liturgica”, questo abecedario ci aiuterà infatti a vivere in maniera più consapevole ciò che spesso compiamo in maniera distratta ed anche superficiale. Il secondo “segno” è l’acqua benedetta.
Guardini così la descrive in un passo del suo libro che abbiamo come guida:
“Misteriosa è l’acqua. Semplice, limpida, disinteressata; pronta a pulire ciò che è sporco, a ristorare ciò che è assetato. E nello stesso tempo profonda, insondabile, irrequieta, piena di enigmi e di forza. Immagine adeguata dei fecondi abissi da cui sgorga la vita e immagine stessa della vita che sembra così chiara e così misteriosa. Ora comprendiamo bene come la Chiesa faccia dell’acqua il simbolo e il veicolo della vita divina, della grazia” (I santi segni, p. 155).
L’acqua nella sua ordinarietà viene ad essere “immagine” adeguata della vita, della vita nostra come trama esistenziale ma anche della vita divina di cui è simbolo e veicolo tanto che dal Battesimo noi siamo usciti uomini nuovi, “rinati in virtù dell’acqua e dello Spirito Santo”.
L’acqua e la Croce
Il cristiano quando varca la soglia della casa del Signore si inumidisce la fronte, il petto e le spalle, cioè tutto il suo essere con l’acqua che è ad un tempo pura in quanto è stata “benedetta” ma anche purificante, così l’anima sua diventa pura.
“Non è bello – continua Guardini – questo modo in cui vengono ad incontrarsi la natura depurata dal peccato, la grazia (di cui l’acqua è veicolo, ndr.) e l’umanità anelante alla purezza, e tutto nel segno della Croce?”. (I santi segni, p. 156).
E lo stesso autore di cui vi invito a leggere un po’ la vicenda esistenziale dona due preziosi consigli su quando compiere questo gesto così infantile, perché appreso da piccoli, ma così maturo in quanto “segno” di un’appartenenza ad un Qualcuno.
“Appena l’uomo si abbandona alla potenza del sonno e dell’oscurità in cui si spengono la luce della coscienza e la luce del giorno, allora egli si fa il segno della Croce con l’acqua santa, simbolo della natura riscattata, liberata dal peccato: che Dio lo protegga da tutto ciò che è oscuro! E quando al mattino si ridesta dal sonno uscendo dall’oscurità e dall’incoscienza e ricomincia la sua vita, lo fa di nuovo. E’ come un lieve ricordo di quell’acqua santa per cui nel battesimo è uscito alla luce di Cristo” (I Santi Segni, p. 157).
Shaqued
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