Quello che mi colpisce del Vangelo di questa domenica (XXIX T.O.) sono tre punti:

  1. pregare sempre, senza stancarsi mai
  2. una vedova,
  3. fede.

1. Pregare sempre, senza stancarsi mai:

come fare tra le occupazioni quotidiane? Pregare sempre è “rompere le scatole” a Dio… giorno e notte. Chiedere, chiedere, chiedere: chiedete e vi sarà dato (Lc 11,9). Chiedere per la giustizia. Chiedere perché si compia il bene, perché “sia santificato il Suo nome”, perché “venga il Suo regno”, perché “sia fatta la Sua volontà”.

2. Una vedova

Come si fa ad avere questa tenacia? È la fede della vedova: di colei che, al tempo di Gesù, non ha altro punto di appoggio che Dio (come la regina Ester 4,17l), la tenacia di chi aspetta solo da Lui la giustizia e tutto ciò che le serve per vivere, di colei che non è difesa da nessuno ma che il Signore prende a cuore. “Se il Signore è per noi, chi sarà contro di noi?” (Rm 8,31).

È il risultato di una povertà interiore, che non tiene conto degli appoggi umani, ma che anzi fa pulizia di tutte le sicurezze di cui le nostre ansie cercano di circondarsi, per poter così vivere nella semplicità e nella verità di essere davanti a Lui per ciò che si è. Figli. Amati. Eletti. “E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo?”(Lc 18,7).

3. Fede: la fede della vedova.

Avere la certezza che ciò che chiediamo ci è già stato concesso (Mc 11, 23-24). Avere fiducia non solo nella potenza di Dio, ma anche nella sua infinita bontà. Lui sa tutto (Sal 139, Gv 21,17), sa ciò di cui abbiamo bisogno prima ancora che glielo chiediamo (Mt 6,8). Grazie, o Padre, per il tuo infinito Amore!

Buon cammino, che possiamo avere la fede della vedova volgendo il nostro cuore a Dio!

Emanuela (Si Naturale)

Qui il link al Vangelo di domenica scorsa: https://www.legraindeble.it/la-dinamica-del-sacro/

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