Non fu facile per Clare Crockett, giovane donna irlandese, promessa del cinema, attaccata ai vizi mondani, iniziare il noviziato e donare la sua vita al Signore. Eppure, questa scelta, la porterà alla pienezza, alla gioia vera. Come ricorda il suo padre spirituale, Padre Rafael, era cresciuta in un ambiente di odio e di violenza.

Vivere a Derry – con le sue lotte sanguinose per l’indipendenza dell’Irlanda del Nord dal governo del Regno Unito – aveva ferito profondamente il suo cuore (una volta aveva visto coi suoi occhi un soldato saltare in aria, quando era solo una bambina), e quella fu
la prima cosa che dovette sanare.
Iniziò un percorso di formazione difficile e travagliato. Tuttavia, Clare fu molto docile all’azione del Signore.
Il suo manager, che le aveva promesso il successo, che le stava aprendo le porte di Hollywood, non si arrendeva alla “scelta folle” di questa ragazzina piena di talento: per lui, scegliendo di diventare suora, stava buttando via la sua vita, ma Suor Clare Crockett si mantenne sempre fedele a Dio.

Suor Clare per sempre


L’8 settembre 2010 fece i voti perpetui, divenendo per sempre Suor Clare Crockett ed iniziava la sua missione. Fece tanto del bene, tra i giovani, i bambini, gli adolescenti, i malati.
Le ragazze, in particolare, erano tutte intorno a lei, la ammiravano. Erano attratte dalla sua bellezza interiore, dalla forza che aveva, dalla capacità di non scendere a compromessi col male.
Suor Clare non aveva paura di parlare loro di castità, di rispetto per il corpo, di coerenza tra i principi dichiarati e le scelte concrete della vita. Invitava le giovani a non essere ambigue, equivoche, maliziose e ai ragazzi insegnava la responsabilità, a rispettare le donne.
Questa serietà era accompagnata da un carattere allegro e gioviale. Non perse mai la sua dote più evidente principale: essere attrice. Solo che adesso la metteva al servizio degli altri, non era un motivo di vanto e di vanità.

La missione in Ecuador


Nell’ottobre del 2012, dopo aver operato in Spagna e negli Stati Uniti, Sr. Clare ricevette una nuova destinazione: l’Ecuador. Anche lì diede il meglio di sé. Raccontano di un ragazzo che non rispettava nessuno e rifuggiva ogni regola, ma quando conobbe suor Clare Crockett si addolcì, lei lo conquistò e a poco a poco migliorò. Questo ragazzo non era battezzato, ma fu così colpito dal modo di vivere della suora che desiderò diventare cristiano e si fece battezzare.


Nel 2014, fu mandata in una comunità in Ecuador, a Playa Prieta, in una scuola in cui bambini e bambine con poche risorse economiche possono accedere a un’educazione cattolica e di qualità grazie agli aiuti di borse di studio offerte da molti benefattori.
A Pasqua del 2016 ricevette un regalo inaspettato: vennero le consorelle degli Stati Uniti in Ecuador. Fu quasi strano per loro ritrovarsi tutte insieme. Si chiedevano come mai, per la prima volta, la Madonna le avesse fatte ritrovare tutte lì, quell’anno (di solito partivano solo alcune di loro).
Soltanto più avanti capirono che era un addio o, meglio, un arrivederci.

Suonare per Gesù


Alle 18.58 di sabato 16 aprile 2016 iniziò una forte scossa di terremoto. Era già buio, Sr. Clare, con un gruppo di ragazze, era al primo piano. Stavano tenendo una lezione di chitarra. La forte scossa fece crollare l’edificio in cui si trovavano le quattro suore e sette ragazze. Tre suore e due ragazze furono recuperate e ritrovate vive. Suor Clare e cinque ragazze, invece, restarono sotto le macerie fino al giorno dopo. Furono ritrovate morte.

Una delle suore, mentre pregava perché suor Clare fosse salva, sentì come una voce, dentro di lei, che diceva: “Non preoccupatevi di me, sto molto bene”.
In quel momento capì. Allora iniziò a pregare più intensamente: “Maria, fai qualcosa! Restituisci l’anima al suo corpo! Non lasciare che muoia!”, ma Clare fu ritrovata senza vita con in mano il plettro della chitarra: l’ultima cosa che ha fatto in vita è stata suonare e cantare per Gesù.

Clare, sposa per l’eternità


Nello stesso giorno del terremoto, a pranzo, la conversazione era girata proprio attorno al tema della morte e Sr. Clare aveva detto con molta sicurezza: “Io non ho paura della morte. Perché dovrei avere paura della morte se vado da Colui con cui ho sempre anelato stare tutta la mia vita?”.
Lei sapeva che sarebbe morta giovane, addirittura aveva intuito che sarebbe successo “all’età di Gesù”. E infatti ha lasciato questa terra proprio a trentatré anni.


Oggi molti giovani ritornano a Dio grazie alla sua testimonianza. Il suo sogno, quando era solo una ragazzina ancora legata al mondo, aveva detto: “Voglio diventare una suora famosa”. Così fu. Oggi, infatti, la storia di questa giovane “sposa del Crocifisso” sta facendo il giro del mondo.

Cecilia Galatolo


La testimonianza di suor Clare è stata inserita in “Diario della Felicità 4” (Cecilia Galatolo, Sr Dolores Boitor, Mimep Docete).

La prima parte della storia di Suor Clare Crockett è presente nella nostra rubrica “Santi nascosti.

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