Lezione di conversione è un piccolo racconto tratto dagli scritti I racconti dei Hassidim del filosofo Martin Buber.

“Il padre di Mardocheo – il futuro celebre rabbi di Lechowitz – si lamentava della pigrizia del figlio nello studio.

In città giunse un santo rabbino. Il padre gli condusse Mardocheo perché lo correggesse. Il rabbino, rimasto solo col ragazzo, lo strinse al cuore e se lo tenne a lungo affettuosamente vicino. Quando il padre ritornò, il rabbino gli disse: “Ho fatto a Mardocheo un po’ di morale; d’ora in poi la costanza non gli mancherà”.

Quando ormai adulto e famoso, Mardocheo, raccontava questo episodio, diceva: “Ho imparato allora come si convertono gli uomini”.

Un racconto di Martin Buber

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Un breve nota biografica sull’autore di questi racconti:

Martin Buber (Vienna 1878-Gerusalemme 1965) filosofo e narratore tedesco di origine ebraica. Discendente da una famiglia rabbinica galiziana legata al movimento mistico-popolare del chassidismo, passò l’infanzia a Leopoli presso il nonno Solomon Buber (1827-1906), uno dei più illustri critici e editori della letteratura midrashica. Frequentò poi le università di Vienna, Lipsia, Zurigo e Berlino, dove fu allievo di W. Dilthey e G. Simmel, oltre che lettore attento di L. Feuerbach, S. Kierkegaard e F. Nietzsche.

Alla giovinezza di Buber risale il suo interesse per il chassidismo, al quale si accostò per un’attenzione dapprima letteraria, divenuta progressivamente una profonda adesione spirituale. Le opere volte a far conoscere il chassidismo si collocano in un arco di oltre cinquant’anni, e sviluppano, in forma ora narrativa, ora documentaria e antologica, ora saggistica, il cosiddetto neochassidismo di Buber.

L’influsso di Buber è stato notevole in pensatori cristiani come G. Marcel e P. Tillich (a sua volta è presente un influsso cristiano in Buber): egli fu del resto uno dei pensatori ebrei, accanto a Rosenzweig, che più legittimarono il cristianesimo come via di redenzione.

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