Una decina di giorni fa, esattamente il 15 Giugno, è stato pubblicato un documento da parte del Dicastero per i laici dal titolo significativo: “Itienerari catecumenali per la vita matrimoniale”, uno scritto di 120 pagine. Il Papa presentandolo parla di castità pre – matrimoniale. Indovinate un po’ su 120 pagine quale è stata l’unica frase riportata sui giornali? “No al sesso prima del matrimonio“.

Le reazioni tra le più varie: chi ha esultato “ecco finalmente i valori di una volta” da parte dei cristiani duri puri; chi, invece, ha alzato subito il cartello della protesta vibrante “Ecco il classico pensiero medievale della Chiesa“; (Consiglio lo studio approfondito della ‘storia medievale’, il Medioevo è tutta tranne che oscuro); oppure chi ha urlato “Ecco come sempre demonizzato il sesso!“; chi – grazie al Cielo – ha detto: “io non capisco ma sono disposto ad approfondire“.

Nei primi due casi ho lasciato correre, sarà che sono allergico alle prese di posizione senza argomentazione ma di fronte alla terza perplessità mi sono detto “è il caso di approfondire il tema“. Così ho buttato là uno stato di Facebook nel quale mi impegnavo personalmente – nella stagione autunnale – ad evitare affermazioni superficiali, a ragionarci insieme, a metterci intorno ad un tavolo, seppur virtuale, e cercare di chiarire alcuni punti non sempre evidenti. Sperando, o forse illudendomi, che la via del dialogo possa portare qualche frutto.

Il post ha suscitato, anche qui, varie reazioni. Tra i tanti commenti due in particolare hanno suscitato la mia mai doma curiosità, quello di Deborah e quello di Paolo. Persone che stimo grandemente, non solo per la loro competenza ma soprattutto per la loro libertà di pensiero, persone che non temono di mettere nero su bianco ciò che alberga nel loro cuore.

Così con il mio solito modo un po’ da faccia tosta ho scritto ad entrambi affinché mi formulassero, in poche righe, il loro pensiero sul tema.

Ieri sera Paolo mi ha risposto e mi ha inviato il suo articolo che pubblicheremo nei prossimi giorni.

Ma vi lascio una provocazione “Ma veramente la castità è cosa d’altri tempi?

Paride

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