Continua il nostro viaggio all’interno di questo stupendo brano evangelico del “cieco nato“.

Impasta del fango e unge il cieco sugli occhi. Gli esegeti associano questo gesto a quello che Dio Padre fece con il primo uomo. E non può che essere lo stesso Dio a farlo, è evidente! Ma c’è di più. Si dice che lo unge! Come un olio. L’olio è la saliva che viene da Lui. La saliva che serve a inumidire i nostri baci, che ci fa articolare le parole, l’olio che serve a scansare i flagelli della tentazione. La saliva è l’olio che viene dalla Lampada, che è il Cristo. Il suo Spirito santo. 

“Non so di vedere, se prima non mi avrai mandato”

Ed ecco che Gesù manda! Manda l’uomo a lavarsi nella piscina di Sìloe, che significa del Mandato! È tutto un mandare! Non so di vedere, se prima non mi avrai mandato. Signore, donami sempre di tornare a lavarmi nelle acque del battesimo. Che la mia vita sia un ritornare sempre a quel giorno di acqua, luce e missione.

Mendicanti di amore

E quelli che conoscevano questo cieco nato, i vicini, se lo ricordavano come un mendicante. Perché è vero! Cerchiamo sempre di trovare qualcosa per noi, per vivere. Siamo in una condizione ontologica di mendicità. E tali restiamo sempre! Ma se prima mendicavamo il superfluo dagli altri, quasi le bucce della vita, ora che Cristo ci ha trovati in questa indigenza e si è fatto conoscere, mendichiamo l’essenziale.

Dopo la mia conversione, molti si chiedevano: “Sarà lui? Somiglia a quel triste mendicante di amore che era prima, ma ha qualche cosa di diverso!”. Un maestro mi diceva che nel battesimo si inscrive in noi l’immagine e la somiglianza di Cristo, ma come in bianco e nero. Finché lo Spirito santo non le dà il suo colore, che è il colore personale in cui Cristo si manifesta sul mio volto. 

Qui i vicini vedono proprio questa immagine, con gli stessi lineamenti di prima, ma a colori. L’uomo cieco dice finalmente: Sono io! È adesso che è stato toccato da Gesù che riconosce la sua identità vera e profonda. Solo Dio è capace di questo, solo Dio rivela l’uomo a sé stesso, rivelando Sé stesso. E l’uomo, da questo momento, non cessa più di fare memoria dell’accaduto. Ripete e ripete le stesse cose, a tutti. La sua memoria guarisce ricordando ogni volta di nuovo le opere di Cristo Gesù per lui. Come il cieco, nato di nuovo.

«Ma ecco, io non so chi sia quest’uomo che mi ha ridato la luce». Perché se n’è andato. Mi ha mandato e non so più dove sia. Per un attimo della vita, non avvertiamo più la sua Presenza presente. 

vi alla Parola di Dio li trovate qui: Lievito nella pasta

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