Prendete il largo con Cristo è un’altra meditazione a partire dall’esortazione apostolica Christus Vivit.

“La giovinezza più che vanto è un dono di Dio. Essere giovani è una grazia, una fortuna; è un dono che possiamo sprecare inutilmente oppure possiamo riceverlo con gratitudine e viverlo in pienezza. Essa è un tempo benedetto, una benedizione per il mondo; apprezzarla vuol dire viverla come un momento prezioso e non come una fase di passaggio verso l’età adulta” (CV 134, 135).

Così inizia il quinto capitolo di Christus Vivit: percorsi di gioventù, ricordandoci che ogni nostra fase di sviluppo ha un senso ed una missione. Incoraggia così, soprattutto noi giovani, a metterci in moto per cercare questo senso e viverlo, poiché ogni nostro attimo è importante ed ha valore, non solo per Dio, ma anche per il mondo intero e non va sprecato.

Noi giovani costituiamo la parte attiva e rigogliosa della società in quanto in noi inizia a germogliare quella sana inquietudine, quell’insoddisfazione e insieme quello stupore, quella voglia di sognare, che aprono la strada all’audacia, la quale ci spinge a prendere la nostra vita tra le mani per diventare in questo modo attivamente responsabili di una missione. 

Missione che prende forma piano piano, nel concretizzarsi dei propri sogni, dai tentativi, dalle sperimentazioni, dalle scelte che costituiscono gradualmente un progetto di vita.

Così continua il Papa: “Il giovane va con due piedi, come gli adulti, ma a differenza di loro che li tengono paralleli, ne ha sempre uno davanti all’altro, pronto a partire, a scattare” (CV 139).

Inoltre sottolinea il Santo Padre come i giovani siano, di conseguenza, chiamati a proiettarsi in avanti senza tagliare le radici, a costruire in autonomia ma non in solitudine. Uno sguardo in avanti ma che passa attraverso il vivere del momento presente sapendone cogliere la grazia, con gli occhi aperti ed attenti alla novità. In particolar modo questo non va realizzato da soli, ma insieme a dei veri amici di cui curarci ma che al contempo diventano “strumenti” con cui il Signore ci guida ed attraverso i quali ci ama.

Troppe infatti sono le insidie che si sperimentano in questo particolare periodo della giovinezza, alcuni rifiutano questa tappa rimandando le decisioni, paralizzandosi per la paura del definitivo ma la giovinezza però non può essere un periodo di sospensione, è l’età delle scelte, in questo consiste il suo fascino e il suo compito più grande. 

I sogni più belli si conquistano con la speranza, con la pazienza e con l’impegno, rifiutando la fretta che spesso e volentieri ci rende ciechi e chiusi alla realtà privandoci del gusto e del senso di ciò che facciamo, lasciandoci a fine giornata con un pugno di mosche e tanti rimpianti. Non lasciamoci fermare dalla minaccia del lamento, della rassegnazione quando tutto è fermo e non trova le dovute risposte, dall’ansia, dalle insicurezze, dalla paura di rischiare e di commettere errori. Non è buono darsi per vinti, paralizzarsi ed essere simili a dei morti viventi.

Come fare dunque?

La strada è Gesù! Farlo salire sulla nostra barca e prendere il largo con Lui.

Lui solo cambia la prospettiva della vita; poiché la fede in Gesù ci conduce ad una speranza che va oltre, giunge ad una certezza che è fondata non solo sulle nostre qualità ed abilità ma sulla parola di Dio, sul suo invito a prendere il largo con Lui, senza fare troppi calcoli umani e senza troppo preoccuparsi di verificare se la realtà che ci circonda coincida esattamente con le nostre sicurezze.

Prendete il largo e uscite da voi stessi!

Quindi tu, ragazzo/a, ognuno ci metta il proprio nome, non privare la tua giovinezza dell’amicizia con Gesù, quando abbiamo bisogno di Lui, egli si lascia trovare e ci sta accanto ovunque noi andiamo, scoprirai e vivrai la bella esperienza di sentirti sempre accompagnato.

Amici, non aspettate domani per collaborare alla trasformazione del mondo con la vostra energia, audacia e creatività. La vostra vita non è “nel frattempo”, voi siete “l’adesso” di Dio e Dio che vi vuole fecondi.

Non lasciate che il mondo vi trascini a condividere solo le cose negative e superficiali, siate capaci di andare controcorrente.

Siate pienamente voi stessi, come Dio vi ha voluto sognare e creare.

La vostra vita è fatta per lasciare un’impronta unica, sulla terra e in cielo, che solo voi e nessun altro potrà dare.

Potete trovare le altre meditazioni sulla Christus Vivit nel nostro sito: https://www.legraindeble.it/

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