Gesù le disse: «Maria!»
Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: «Rabbunì!» che vuol dire: «Maestro!»
(Giovanni 20,16).
Uno sguardo, un gesto, due nomi.
Poche cose ma essenziali, uno scambio intenso, vertiginoso.
Il Maestro e la Discepola.
Lacrime versate, comprese ed asciugate.
La disperazione incontra ed abbraccia la Speranza.
Un Amore cercato e che si lascia trovare.
Una gioia che si tramuta in annuncio che ancora riverbera nei secoli eterni.
Auguro a voi, ad ognuno di voi, in questa Pasqua di Risurrezione di sentirvi “visti” dallo sguardo bruciante d’amore di Dio, di ascoltare pronunciare il vostro nome con divina tenerezza e poi di ripartire sulle vostre strade, da chi – amati, per vivere in pienezza la gioia di essere amati!
Buona Pasqua!
Paride