Anche Gesù, la notte dell’orto degli Getsemani è chiamato a fare esperienza della paura e del dolore. Tuttavia, Egli sa di essere il figlio di Dio e per questo non fugge, non cerca palliativi. Bisogna imparare dalla Passione di Gesù.

Stare e non fuggire dal dolore vuol dire vivere un “tempo di grazia”, la stessa che Dio concede per riflettere e farci tornare sulla retta via, la sola capace di accompagnarci verso la Salvezza e ad una ri-nascita. Dio non condanna ma ci scuote per dirigere i nostri passi verso un bene maggiore se solo avessimo il coraggio di lasciarci stringere dall’abbraccio della Fede, il solo capace di farci sentire veramente figli amati. Egli non abbandona.

Quale padre buono avrebbe il coraggio di abbandonare i suoi figli? Dobbiamo allora saperci abbandonare alla sua Parola, la quale è promessa di Salvezza e guarigione. La Paura non ha più motivo di abitarci se e solo se avremo il coraggio di compiere questo passo. Al di là dei nostri difetti, al di là delle nostre imperfezioni, al di là dei nostro peccato. Noi siamo “una meraviglia stupenda ai suoi occhi” (Salmo 138-139). In quanto figli amati vorrà sempre il bene per noi.

L’Amore di Dio fattosi carne, è morto in Croce affinché fossimo redenti. Questo dovrebbe bastare per sconfiggere la paura e l’angoscia in cui si è sprofondati, perché il contrario dell’Amore non è l’odio ma la paura.

Si può scegliere dunque se, chiusi dentro quattro mura nel bel mezzo di un’epidemia, rimanere schiavi della paura o se vivere con la certezza dell’Amore sulla Croce, focalizzando tutto il nostro sguardo lì, in quell’ immenso e unico gesto d’Amore.

Se avremo il coraggio di pregare spalancando le braccia e alzare lo sguardo al Cielo, il dolore, la paura e l’angoscia si faranno Amore. Il tempo vissuto ora, non sarà stato vano. Il Signore ci restituirà il tutto moltiplicato. Qualcosa di grande ci aspetta, perché questo il Regno dei Cieli è qui ed ora e dobbiamo iniziare a viverlo sin da adesso, con fede e senza procrastinare.

Perché procrastinare la bellezza? Perché procrastinare la gioia? Solo l’Amore salverà l’uomo dal virus e dall’ abisso spirituale in cui è caduto.

Agapè

Foto di Andre Furtado da Pexels
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