Alle sorgenti della Salvezza vuole essere una meditazione sul salmo 17 del salterio.

Il velo squarciato dalla Redenzione in Ps. 17

Testo del Salmo 17 (eb. 18): https://www.bibbiaedu.it/CEI2008/at/Sal/18/

Per un’unica volontà

Foto di Gerd Altmann da Pixabay

Lo Spirito di Dio si erge sopra il mondo (rimando alla conclusione della riflessione della scorsa settimana, https://www.legraindeble.it/sulle-ali-dei-venti/): nessun tipo di umana constatazione potrà raggiungere le dimore del Cielo, se non per mezzo di una misteriosa e insondabile forza, unica e doppia, che, nella sua duplicità, agisce congiuntamente: la volontà di Dio, da cui tutto parte e a cui tutto ritorna, e la volontà dell’uomo, che Dio elegge a strumento della Propria Perfetta Volontà; quando le due forze, nel dolce slancio di un improvviso abbraccio, diventano una cosa sola, allora, la volontà umana ha la forza per agire nel bene, perché tutta immersa nel Bene.

Le tenebre a Suo nascondiglio

Foto di Steve Buissinne da Pixabay

Il Signore, dice il salmista, “pone le tenebre a suo nascondiglio”. Leggendo questo verso del salmo mi sembra (forse, ci sembra) di essere di fronte a un enigma irrisolto: pensando che non sia soltanto irrisolto, ma irrisolvibile, la mente fugge la possibilità di risoluzione e non adopera la volontà di raggiungere ciò che ora compare lontano. Ma penso che proprio in questo meccanismo risieda la “tenebra”: il Testo Sacro ci appare come qualcosa di insondabile e irreparabilmente lontano, perché con occhio troppo umano, troppo avvezzo alle tenebre e con cuore troppo attanagliato dal polveroso crepuscolo di questo mondo ci avviciniamo alla Perfezione della Sua Parola. Eppure, proprio qui riposa la fede: il nostro essere nel mondo e il desiderio di percepire visibilmente la Perfezione di Dio, fa nascere in noi la speranza, sempre più grande (tanto da diventare certezza) di incontrare quella Perfezione. Camminiamo nelle tenebre, ma con la sicurezza, nella fede, della Luce.

La tenda

Foto di Marco Raponi

Nel versetto successivo scrive il salmista: “intorno a Lui la Sua Tenda”. Il termine greco qui utilizzato per indicare la “tenda” è σκηνὴ (skené). Questa parola è variamente utilizzata nell’Antico e nel Nuovo Testamento, ma sembra illuminante la ricorrenza del termine nella lettera di San Paolo agli Ebrei (Eb. 9, 1-14). L’apostolo confronta due tende: la “prima tenda” è quella del tempio del culto ebraico, “figura del tempo presente”, “secondo essa vengono offerti doni e sacrifici che non possono rendere perfetto, nella sua coscienza, colui che offre: si tratta soltanto di […] prescrizioni carnali, valide fino al tempo in cui sarebbero state riformate”. La “seconda tenda” è il tabernacolo, ‘figura’ del Sacrificio del Cristo. Continua, infatti, Paolo: “Cristo […] è venuto come sommo sacerdote dei beni futuri, attraverso una tenda più grande e più perfetta, non costruita da mano d’uomo, cioè non appartenente a questa creazione”.

Le sorgenti delle acque

Foto di LoggaWiggler da Pixabay

Dunque, ancora una volta, da sempre e per sempre, la nostra volontà, la nostra coscienza può essere compartecipe di una Redenzione “non appartenente a questa creazione” (Eb. 9, 11): Cristo entra nel santuario per mezzo del proprio, divino, eterno Sangue, riconquistando per noi, “mosso dallo Spirito eterno”, l’Alleanza perduta. Se siamo davvero consapevoli dell’immensa gratuità del dono di Dio, come possiamo, ancora, camminare nelle tenebre senza la certezza della Luce? Dovremmo, invece, meditare fino alla fine della nostra vita e far sedimentare nella coscienza la consapevolezza che “l’acqua tenebrosa delle nubi dell’aria”, il velo posto sul Testo Sacro di fronte al nostro occhio interiore, può, deve, anzi, è stato già squarciato dal Sacrificio Supremo. Quando, affaticati e in subbuglio dal mondo e dalla sua ‘acqua fangosa’ giungeremo e vedremo “le sorgenti delle acque” (in greco πηγαὶ τῶν ὑδάτων, pegaì ton udàton), allora, sapremo gioire della felice certezza dell’Eternità.

Altre meditazioni sui salmi sono presenti all’interno di una rubrica dal nome: “L’incanto dei salmi“, presente nel nostro blog.

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